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Gli esercizi per trovare la mia strada
Sono nato a Campobasso, il 25 Maggio 1966. Mia madre era insegnante di scuola media, attualmente in pensione, mio padre impiegato delle Poste, purtroppo deceduto vent’anni fa a causa di un tumore. Ho una sorella più piccola di me di un anno, sposata e con un figlio di 10 anni. Sono cresciuto serenamente in un ambiente di provincia molto tranquillo, in cui i valori più importanti sono quelli dell’unità familiare e dell’amicizia. La mia adolescenza è stata segnata dall’appartenenza al gruppo scout della parrocchia, tenuta dai frati minori francescani. La vita a contatto con la natura e le attività di servizio hanno suscitato il desiderio della consacrazione religiosa. Non so perché avevo in mente la vita monastica, fatta semplicemente di lavoro e preghiera, pur non avendo mai incontrato un monaco. Ma non avevo la forza e il coraggio di affrontare esplicitamente la questione. Così, dopo la maturità classica mi sono iscritto nella Facoltà d’Ingegneria a Pisa. Superate le difficoltà dovute al distacco dall’ambiente familiare, mi sono laureato in Ingegneria Chimica e ho cominciato a lavorare in un’azienda a Termoli, nel Molise, non lontano da Campobasso. Lì ho subito ripreso le attività scout, che mi hanno aiutato a superare il difficile impatto con la vita reale e l’ambiente di lavoro della fabbrica, molto conflittuale. Anche se dopo qualche anno la situazione di lavoro era decisamente migliorata, ero comunque insoddisfatto della vita che vivevo. Durante un campo scout ho incontrato una piccola comunità di monaci, fondata da un ex frate cappuccino con l’approvazione del Vescovo di Isernia. Dopo un cammino di discernimento di un anno con loro ho chiesto di entrare a farne parte. A Napoli ho studiato teologia nella facoltà di Capodimonte, per me più comoda rispetto a quella di Posillipo in quanto ero ospite dello studentato dei frati minori a Santa Chiara. Ho ritrovato casualmente p. Fabrizio Valletti, che avevo conosciuto durante un campo scout qualche anno prima. A Cappella Cangiani ho fatto gli esercizi spirituali sotto la guida di p. Vincenzo Tritto durante i quali ho maturato la decisione di lasciare la comunità monastica e trasferirmi a Scampia, aiutando p. Fabrizio e p. Stefano Salviucci nelle attività della Rettoria. Dopo un anno sono entrato in Compagnia e al termine del noviziato sono stato inviato da p. Francesco Tata a Roma, per completare gli studi di teologia alla Gregoriana. Ho vissuto per quattro anni nella Comunità di Sant’Andrea al Quirinale, collaborando con p. Giovanni La Manna nelle attività del Centro Astalli, in particolare seguendo la scuola d’Italiano. Ho completato gli studi di licenza in teologia biblica presso la Gregoriana.
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